DYLAN DOG – MONOLOGHI 2 – DOPO UN LUNGO SILENZIO – PARTE 2 – LE ORIGINI DEL MALE (2)

Non saprei dire esattamente come finì lì, in quel pub, in quella sera piovosa, magari in fondo, da qualche parte, era quello che volevo, magari, in fondo, sapevo che era la cosa che poteva finalmente zittire quelle voci, consegnarmi quella pace che tanto desideravo, portarmi ad un dolce oblio, anche solo per qualche ora, qualche ora senza quel dolore opprimente ed insopportabile…o forse fu tutto un caso, uno scherzo crudele del destino…non sarebbe certo la prima volta, per me, ne l’ultima, ne sono sicuro, comunque, qualunque sia la verità, quella notte entrai in quel pub, pronto, per la prima volta, a verificare di persona se, quello che tante persone dicevano, se era possibile affogare i propri dispiaceri nell’alcool, fosse una realtà, una vera possibilità…ero disperato, al punto da pensare di non avere nulla da perdere, al punto di voler provare qualunque cosa.

Quella notte scopri che potevo, in effetti, stordirmi fino al punto di dimenticare tutte le mie disgrazie con una spesa modica ed una buona quantità di alcool di pessima ed infima categoria, quello che invece non compresi durante quella maledetta notte, era il prezzo assurdo e tragico che, di li a poco, sarei stato costretto a pagare per il mio brevissimo e totalmente futile oblio, e quanto questo avrebbe distrutto progressivamente e velocemente non solo la mia vita, ma anche una notevole porzione della vita di coloro che mi erano vicini, i pochi che non avevo già perso e che non mi erano stati ancora portati via.

Ancora oggi, ripensando a quella notte, la prima cosa che mi torna in mente è la mia patetica ingenuità, o forse sarebbe meglio dire la mia totale mancanza di sincerità, persino con me stesso, mi dicevo che potevo tranquillamente reggere, mi dicevo che una volta tanto non era un problema, mi dicevo che, con tutto quello che mi era successo, con tutta la sofferenza che avevo dovuto sopportare, me lo meritavo…ma ovviamente avrei dovuto capire, sapere, che in quelle condizioni avrei avuto bisogno disperatamente di aiuto, del tipo che, di certo, non si trova sul fondo di una bottiglia.

L’alcool non fu l’inizio delle mie sofferenze, ma fu l’ultimo tassello in un domino di insicurezze e tendenze autodistruttive che per poco non mi ha portato a perdere la mia vita, e a distruggere quelle delle poche persone che ancora mi erano intorno, che ancora credevano in me…e ancora oggi ne porto i segni.

Dylan Dog – Monologhi 1 – Dopo un lungo silenzio – Parte 1 – Le origini del male (1)

Sembra facile, certo, sono sicuro che, per molti, lo è pure, ma decisamente io non sono in questa categoria, decisamente no…io…io ci sono quasi morto, e non una volta sola, no…ma mi rendo conto che così non sto rispondendo alla domanda…scusatemi…è che è un’argomento decisamente difficile, non è una cosa di cui voglio parlare, in verità non vorrei neanche ricordarla…ma comunque, credo sia arrivato il momento di parlarne…

Non era la prima volta che ci cascavo, no…era già successo tanti anni prima…avevo perso una persona cara, so che sembra una storia generica e che tutti potrebbero dire di aver affrontato una situazione simile, magari anche peggiore, senza finire nelle mie condizioni, ma ragionare in questo senzo, in fin dei conti, non serve a nulla, io sono io, e le mie esperienze sono mie, non sono una statistica, sono un’essere umano.

Avevo perso una persona cara, come ti dicevo, in un modo estremamente tragico, non riuscivo a zittire una voce dentro di me, una vocina che continuava a dirmi che era tutta colpa mia, che sarei dovuto morire io al suo posto, che non meritavo di vivere perchè non ero riuscito a proteggere la persona che amavo, il senso di colpa del sopravvissuto, lo chiamano alcuni, in più c’era anche il dolore, un dolore acuto e costante che non mi lasciava mai, unito alla convinzione, o forse consapevolezza, che non sarei mai più stato felice, due cose che, unite, mi stavano completamente impedendo di vivere…ero disposto a tutto pur di farle smettere, anche se per poco, anche solo per un momento…e fu così che iniziò tutto.

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JORGE JOESTAR [ジョージ・ジョースター] by Otaro Maijo, Hirohiko Araki

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Light novel dedicata al mondo delle bizzarre avventure di Jojo che, ha differenza dei due precedenti volumi, non si prefigge di essere un semplice volume extra delle avventure di uno dei protagonisti della serie, ma piuttosto cerca di risolvere diversi punti oscuri di questa sconfinata saga generazionale che da decenni si espande arrivando a coprire oltre un secolo di storia, tutti i continenti e addirittura universi paralleli, e lo fà in un modo caotico e bizzarro, ma assolutamente affascinante.
La storia inizia mostrandoci gli eventi immediatamente successivi alla prima serie del manga, con protagonista Jonathan Joestar, che non sono mai stati mostrati nella serie e qui scopriamo la storia del suo erede(prima di joshep nella seconda serie del manga) e la sua vita dopo essersi trasferito alle isole canarie.
Qui facciamo anche la conoscenza di una versione giovane e inesperta di LisaLisa, futura mentore di Joseph, e scopriamo la storia delle sue origini…ma la storie in realtà non è ancora iniziata, perché il vero fulcro della trama riguarda un’altro (e sempre inedito) Jojo che, con l’ausilio di Giorno, protagonista della quinta serie del manga, vento aureo, e Rohan, personaggio della quarta serie e protagonista di una serie spin-off, dovrà contrastare le conseguenze degli avvenimenti mostrati alla fine della sesta serie, stone ocean, ed esplorare varie versioni parallele dei personaggi principali della serie.
Il volume è un must per i fan della saga di Haraki, spesso criticato per la sua natura confusa e caotica, in realtà riesce perfettamente ad incapsulare lo spirito sopra le righe e sempre spiazzante della serie originale, ma contiene una quantità tale di riferimenti, citazioni e collegamenti a tutti gli archi narrativi passati della serie madre tali da rendere la lettura ostica per chi non avesse una vasta conoscenza del manga, cosa che rende il volume decisamente poco adatto per i neofiti, ma saprà dare grande soddisfazioni ai fan più accaniti.

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