Computerspielemuseum : ovvero come riuscì a farmi bestemmiare dietro dai miei compagni di viaggio semplicemente portandoli (con l’inganno) ad un museo

013 014 015 016 058 018 019                                                                                                                              Sapevo bene che era un rischio,eppure un grosso,ero a Berlino per gli EYEM awards,stavo solo pochi giorni,e i miei compagni di viaggio tutto volevano tranne una deviazione imprevista,ma io dovevo vederlo..in fin dei conti non credo sarei tornato tanto presto a Berlino…

Dunque vi starete chiedendo com’è questo museo?in verità sono rimasto un pò deluso,l’edificio in se è spettacolare,con una vetrata interamente decorata con i più famosi personaggi dei videogames e all’ingresso laterale si possono ammirare delle vetrate dedicate ai combattenti di street fighter II,all’interno l’edificio è purtroppo piuttosto piccolo,la mostra principale(dedicata ai vari modelli di consolle e pc)e molto completa e contiene diverse rarità affascinanti,ma la mostra interattiva(che permette di usare un joystick per selezionare una gioco storico dalla parete dove sono sistemati in ordine cronologico e far partire dei filmati etc…)è troppo limitata,molti dei riquadri infatti non contengo alcun tipo di materiale,e solo pochi contengono effettive copie fisiche dei giochi da ammirare,come extra c’era due cose interessanti,una mostra di artwork originali della serie di avventure grafiche Deponia (i cui sviluppatori sono per l’appunto tedeschi)e una mostra sulla figura femminile nei videogames che permetteva di provare titoli come metroid e mirror’s edge.

Ora vi starete chiedendo se è tutto qui,e in effetti non è così,ho deciso di tenere il meglio per ultimo,infatti la cosa che mi è piaciuta di più del museo è la presenza di una sala giochi in cui si possono trovare e giocare (gratis)tantissimi classici senza tempo come donkey kong,pacman e centipede…e non venitemi a dire “si,ma li posso giocare anche sul mio iphone,che bisogno c’è di venire in un museo?”,perché la differenza è tecnica,giocare a centipede con la track ball originale è mille volte meglio che arrangiarsi con controlli touch appena passabili,così come giocare all’originale Pukman topdown non ha prezzo,è giusto che musei come questo esistano perchè conservare le rom dei titoli è facile,ma solo pochissimi si occupano di preservare anche le parti meccaniche hardware,e solo preservando anche quelle si può avere l’esperienza completa!

In fine vi consiglio il negozio di souvenir,con tanti gadget simpatici,io ho preso il set di shottini di space invader,mitico!

In definitiva,anche se le dimensioni sono piuttosto ridotte e il materiale in mostra non è tantissimi il museo del computer e del videogioco di Berlino è una tappa assolutamente necessaria per ogni appassionato,soprattutto se si hanno interessi nel retrogaming!

 

Marvel Zero part2

Cari true bealivers(come dicava Stan Lee) la vita del collezionista è fatta di occasioni,e in questa occasione ho la possibilità di aggiurnare la lista dei marvel zero grazie hai miei ultimi acquisti(che non gliene frega niente a nessuno,ma fa bene al mio ego)

Fantastici Quattro 0 1994

X-men 0 1994

Un caso a parte:i moderni numeri zero

nonostante la marvel abbia piu volte azerato la numerazione di serie storiche e le abbia ricominciate propio dai numeri zero,la marvel italia a sempre continuato la numerazione delle sue riviste,occasionalmente inserendo la doppia numerazione,anche quando la serie,di fatto,non esisteva più negli states(un esempio classico è Thor che e stato chiuso per tre anni in U.S.A. mentre la serie in italia non si è interrotta,anche se continuava..senza Thor)ci sono solo due eccezioni.

World war hulk 0:in realtà questa storia nella sua versione originale non era un numero zero ma un one shot con il finale di Planet Hulk,infatti anche in italia la storia in questione non è stata inserita nell’edizione in volume di World war Hulk

Secret invasion 0:altra anomalia.La storia in originale era uno speciale di Iron Man(non a fumetti,a dirla tutta…)dove Tony esamina tutto il materiale esistente sugli Skrull dall’800 a oggi.in realtà serviva solo a spiegare hai lettori meno esperti i retroscena dei cattivi di secret invasion,che avavano già collezionato oltre150 apparizioni su varie serie marvel dal’62(fantastic four2)a oggi(tra le altre cose hanno conquistato la terra..)

quindi il conto dei numeri 0 aumenta di altri4.

Marvel Zero

Ecco il primo spazzio dedicato al collezionismo fumettistico.Lo non interessa a nessuno,ma a me piace,quindi…
oggi voglio parlare di un’argomewnti particolarmente caro ai collezionisti,cioé i Marvel Zero.
I "Marvel Zero sono dei numeri speciali numerati come zero che la marvel italia fece uscire tra il 1994 e il 1997 per pubblicizzare le prime testate prodotte direttamente dalla marvel in territorio italico.Tutti i numeri sono a tiratura limitata e alcuni sono stati pubblicati in duplice versione(la seconda presenta una copertina metallizata e una tiratura ancora piu bassa).Questi numeri non sono mai stati ristampati e il loro valore si aggira intorn o ai 30 euro(60 per quelli metallizati)ma è destinato a salire ancora.
qui di seguito presento la lista completa dei Marvel Zero che sono riuscito a comprare.
-Capitan America & Thor0 (1994) -Capitan America & Thor Gold Ed.(Metallizato)(1994) -L’uomo Ragno0(1994) -Doctor Strange0(1995) -Venom0(metallizato)(1996) -Silver Surfer0(1995) Europa0(1996) Ghost Rider0(1994) Carnage0/2:la vita é meravigliosa(1996) I Vendicatori0(1994) Devil & Hulk0(1994)
oltre a questi esiste una seconda serie di Marvel Zero,contemporanea ma dedicata ai personaggi di "Marvel 2099"linea editoriale dedicata agli eroi marvel del futuro
L’uomo Ragno 2099 0(1994) 2099 A.D. 0(1995)
questi sono solo i numeri in mio possesso,ma non sono gli unici.