Cinemah presenta: Il Buio in Sala

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Cinemah presenta: Il Buio in SalaCinemah presenta: Il Buio in Sala by Leo Ortolani

My rating: 3 of 5 stars

Il riciclo scorre potente in questa raccolta…ormai va di gran moda raccogliere comics e vignette originate su blog sparsi per il web in lusuosi volumi da libreria, e la Bao lo sà bene,ma non sempre la cosa si rivela interessante…nel caso di questo volume,per esempio,a differenza di quanto accade con i volumi che raccolgono le storie originate sul blog di Zerocalcare,non abbiamo ne una soria grande da fare da cornice alle singole più piccole del volume,ne inediti di alcun tipo,ma solo tre introduzioni sinceramente pessime,una di Zerocalcare che continua a lamentarsi dovunque può che la gente non ama abbastanza il nuovo star wars(suppong sia passato al lato oscuro),una dell’onnipresente autore di ” a panda piace” e una di un certo fumettista che riesco a ricordare solo per aver portato Dylan Dog ai livelli storicamente più bassi possibile,dopo aver scritto per altro in una sua precedente serie che non avrebbe mai lavorato per una serie commerciale come Dylan Dog…già,sono passati tutti al lato oscuro..
OK,le tre pagine inedite fanno scifo,ma il resto?il resto è lo stsso contenuto che puoi leggere sul worldpress di Leo Ortolani,ma adesso incastonato in pagine blu brillanti sull’azzurrino che non mancheranno di accecarti in poco tempo…bello,no?
In realtà si,perchè lo stile di Ortolani è sempre molto curato,ed è un maestro della parodie,il suo sguardo satirico è oltretutto spesso una voce fuori dal coro,la voce di qualcuno che ha raggiunto un’età anagrafica e un livello di rispetto che gli permettono di parlare male di star wars 7 e dei film marvel sull’internet senza diventare il bersaglio di folle armate di torce e forconi(anche se Zerocalcare vuole ancora menargli per quella storia di star war,ma vabbè…)e solo per questo merita rispetto e leggere questo volume potra finalmente darvi una prospettiva diversa da quella imperante e straripante delle masse,che da diversi anni a questa parte stanno cercando in ogni modo di eliminare fisicamente qualunque varietà di prospettiva su prodotti di pop culture,non solo per quanto riguarda il cinema,il che non può non essere un bene…
Ma(e c’è sempre un ma)non tutte le recensioni sono ben riuscite ed alcune sono semplicemente delle singole vignette isolate,inoltre la mancanza di materiale inedito di valore e la scelta di pubblicare il tutto in azzurrino rendono l’esperienza non solo identica alla lettura del materiale gratis sul sito,ma addirittura peggiore della versione orignale.
Mi aspettavo sinceramente di più da questo volume,ma la qualità delle recensioni originali rimane alta,ed averle tutte a portata di mano in un solo volume è effettivamente comodo,ottimo per i fan di Ortolani,poco più di una curiosità per tutti gli altri…

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