Tomomote

Finalmente oggi concludiamo il discorso relativo a tutto lo scibile riguardante Watamote,dopo aver parlato del manga,dell’antologia,dell’anime e dell’OAV non ci rimane che discutere dell’ultimo tassello di questa sorprendentemente complessa saga,il secondo spin-off della serie,il prequel noto come Tomomote.

L’idea di base è estremamente semplice,Tomomote è un prequel incentrato sulla relazione tra Tomolo,Yu e Kotomi,il tutto è presentato con un stile molto semplice,infatti ogni capitolo è composto da una sola pagina ed è principalmente incentrato sul creare una gag a tema scolastico sullo stile classico della serie,ma la parte geniale della serie è il modo in cui si incrocia con la serie madre,infatti le due sono state pensate per essere lette contemporaneamente,il che porta numerosi vantaggi al lettore,per esempio il personaggio di Kotomi finirà per avere un ruolo importante nella serie madre,diventano uno dei personaggi principali,ma comparirà solo durante il secondo anno di liceo di Tomoko,quando le due si ritroveranno per caso nella libreria della scuola,se si è letto le puntate dello spin-off rilasciate fino al giorno dell’uscita di quel capitolo di Watamote,si può comprendere molto meglio il carattere e le decisioni del personaggio,e in particolare il perché del suo risentimento verso Tomoko e il perché rimane sconvolta quando lei non la riconosce(e la scambia per un’altra loro compagna di classe ai tempi delle medie),ma non solo.

Lo spin-off anticipa e approfondisce le tematiche relative alla totale trasformazione di Yu rispetto ai tempi delle medie,sia dal punto di vista caratteriale(il primo incontro con Tomoko è un caso,yu semplicemente non voleva pranzare da sola e decide di avvicinarsi all’unica ragazza senza compagnia)che dal punto di vista fisico(anche se nel corso dello spin-off viene chiarito più volte che Yu aveva già quelle potenzialità dentro di se,cosa che in effetti rende il cambiamento del personaggio più naturale e credibile),inoltre le gag del prequel spianano la strada per uno dei principali temi ricorrenti del rapporto tra le tre anche nella serie principale,cioè ie complesse dinamiche di gruppo.

La cosa straordinaria del modo in cui si sviluppa il rapporto tra le tre e che Yu,nonostante sia l’unica nel gruppo ad essere socialmente “funzionale” e capace di vivere una vita normale,si sente esclusa e in alcune occasioni(ben due durante il ciclo ambientato nelle vacanze estive del secondo anno)addirittura triste e sola perché è convinta che ci sia un rapporto speciale tra le due e che lei sia sostanzialmente un’intrusa,nonostante sia lei l’unico motivo per cui le tre continuano a frequentarsi(Tomoko e Kotomi si odiano a vicenda)e il motivo e evidente;le due rivali sono,in realtà,identiche,hanno gli stessi interessi,capiscono al volo di cosa parla l’altra(mentre in buona parte dei dialoghi Yu impiega molto tempo a capire di cosa stanno parlando,quando riesce a capirlo)e hanno spesso le stesse,identiche,ridicole idee,finiscono spesso per fare la stessa cosa(rifiutarsi di comprare un costume da bagno,cercare di sabotare una gita al mare,sistemarsi i capelli come la loro eroina preferita etc..)contemporaneamente senza neanche organizzarsi,per pura coincidenza…eppure…

Eppure,anche se è evidente a tutti che le due hanno tantissimo in comune,vivono vite praticamente identiche e hanno gli stessi problemi loro non riescono a rendersene conto,e finiscono per cercare di trasformare ogni dialogo e ogni incontro in una sorta di gara in cui tutte e due cercano di dimostrare di versare in una condizione meno miserabile dell’altra,con risultati prevedibilmente tragicomici,e Yu riesce a vedere il legame particolare che lega le due,ma solo raramente riesce a intravedere l’ostilità profonda che le divide,aumentano il numero di equivoci e completando una dinamica incredibilmente singolare e interessante da approfondire.

A conti fatti Tomomote come opera singola non è niente di troppo particolare,è decisamente divertente,se piace il genere di umorismo,che è lo stesso usato nella serie madre,ma i capitolo scorrono via troppo velocemente e non c’è tempo per creare situazioni particolarmente complesse o introdurre ulteriori personaggi,inoltre,essendo un prequel,non c’è neanche una particolare attenzione all’evoluzione dei personaggi,ma più che altro una sorta di foreshadowing per yu,che anticipa ciò che diventerà nella serie principale e un continuo ricordare al lettore che sia Tomoko sia Kotomi non erano affatto in una situazioni migliore ai tempi delle medie,anche se nei loro ricordi,ovviamente distorti,la loro condizione era molto migliore…

Quindi,qual’è il punto forte della serie,perché dovreste seguirla?

Semplice,se siete appassionati della serie madre questi piccoli capitoli offrono continui spunti per comprendere meglio le dinamiche  e la personalità dei tre personaggi più interessanti della serie,e da il meglio di se se letta contemporaneamente alla serie principale,come è stata intesa,ma se non vi interessa approfondire i tre personaggi potreste ugualmente trovare piacevoli le gag veloci e puntuali che compongono la serie.

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